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SILVIO MASTRODASCIO

Silvio Mastrodascio nasce a Cerqueto, un piccolo centro agricolo della provincia di Teramo, situato a circa 750 metri sul livello del mare, in quella fascia del territorio abruzzese posta prossima ai confini con la vicina Regione Marche. Un infanzia non facile, come quella di molti suoi coetanei, fatta di nevosi inverni e di chilometri percorsi a piedi per raggiungere l’unica scuola. Nel 1964 consegue il diploma alla Scuola Superiore di Teramo e nello stesso anno si reca a Roma dove si iscrive all’Università che frequenta un biennio, fino al 1966. ...

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Nel corso degli anni Settanta si trasferisce per motivi di lavoro in Canada, a Toronto, dove i suoi interessi artistici si manifestano dapprima nel campo della ricerca pittorica, per poi rivelarsi più compiutamente verso le arti plastiche.

Nel 1978 tiene la sua prima mostra personale con il Patrocinio dell’Istituto di Cultura Italiana di Toronto. Nello stesso anno i suoi lavori vengono presentati al Padiglione Italiano “Terre des hommes” di Montreal. La sua attitudine alla pratica della scultura si afferma progressivamente attraverso il lavoro e l’impegno formativo che lo conduce nel 1994 a diplomarsi con lode College of Fine Arts di Toronto.

Nel 1995 tiene una retrospettiva alla Galleria d’Arte di Joseph D. Carrier di Toronto, presentando opere realizzate in dieci anni di lavoro, dal 1985 al 1995 e nel dicembre dello stesso anno le sue sculture vengono esposte in Italia, alla Galleria d’Arte moderna di Spoleto. Da questo momento inizia una intensa attività espositiva in prestigiose sedi pubbliche e private americane ed europee.

Nell’aprile del 1997 i suoi lavori fanno parte di una mostra a Brampton City Hall. L’anno successivo, si rivela un anno importante nella sua carriera artistica: nella Primavera espone in Canada alla Bayat Gallery e al Caboto Center (Centro Italo-Canadese) di Win-ni-peg, partecipa alla 48ª edizione del Premio “G. B. Salvi” di Sas-sofer-rato, e nell’autunno, espone al National Art Club di New York ed alla Robert Mede Gallery di Toronto, con una importante personale intitolata Millennium.

Nel 2001 i suoi lavori sono esposti al Museo della Chapelle Historique du Bon Pasteur di Montréal e nel mese di maggio dello stesso anno l’Istituto di Cultura Italiana di Toronto gli ordina una mostra antologica. In luglio l’artista è presente con alcune delle sue sculture più recenti in Italia, al Festival Internazionale di Spoleto e nel tardo autunno tiene una personale al Centro Culturale San Francesco di Giulianova dove espone i lavori degli ultimi dieci anni.

Nel 2002 realizza su commissione della Bell Mobility Center di Toronto due grandi opere che vengono collocate nella sede centrale. Nello stesso anno esegue, in bronzo, la lunetta del portale posteriore del Duomo, a completamento dell’Annunciazione già realizzata dal Maestro Venanzio Crocetti.

Nel maggio del 2003 tiene una importante personale a Milano alla Spazio Guicciardini, patrocinata dalla Provincia di Milano e nel mese di giugno a Villa Manin di Passariano, in provincia di Udine, mostra svolta con il Patrocinio della Regione Friuli, entrambe le esposizioni ottengono ampia recensione dalla stampa sia nazionale che locale e da emittenti radiofoniche e televisive. Nel-l’autunno dello stesso anno, in occasione dei sei mesi di leadershep italiana nell’ambito della Comunità Europea su invito del Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera, espone alla Küenstler Haus, una sua scultura è collocata presso l’ambascita italiana di Berlino. Tema costante nella scultura di Mastro-dascio è la figura femminile, un universo fatto di fanciulle, ballerine, giovani donne, madri, espressione di una realtà colta sulla soglia fra apparenza e mistero, fra ciò che appartiene alla sfera del visibile, identificativo di un ruolo, di una circostanza, persino di uno stato sociale, ed una sorta di sottile inquietudine che aleggia negli sguardi persi dietro lontani punti di fuga, negli atteggiamenti che denotano una tensione trattenuta, bloccata come da un “fermo-immagine”, in attesa di un evento che deve compiersi. E l’“evento”, sia che si presenti come prossimità,una prova di danza, un incontro amoroso, sia che assuma i tratti della premonizione,una prefigurazione della propria vita o del futuro che attende ai figli, ripropone l’eterna condizione della donna sempre in bilico tra l’esercizio della consapevolezza e quello dell’illusione (M. Cristina Ricciardi, dalla presentazione di Andante Sostenuto, Capelle Historique du Bon Pasteur, Montréal, Canada).

Su commissione dell’Istituto Italiano per il Commercio Estero e della Team Italia realizza i prestigiosi trofei Italy-Canada Invest Award, per gli anni 2003, 2004, 2005. Per lo stesso triennio, su commissione Alitalia di Toronto, esegue le sculture-premio alla produttività degli agenti.

Nel 2004 realizza per la città di Teramo una grande opera in bronzo patinato con dodici figure, collocata al centro della città. Altre due opere, una fontana bronzea ed una scultura di circa 2 metri di altezza dedicata alla memoria di Padre D’Andrea, vengono realizzate dall’artista su commissione del Comune di Montorio al Vomano in Pro-vincia di Teramo.

 

Nel corso del 2005 espone a Grado, su iniziativa del Centro Cul-turale “La Manna”.

Nel 2006 espone a Città del Messico con una retrospettiva intitolata Esculturas nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura.

2006/2007 Mastrodascio “I Colori della scultura” museo Crocetti – Roma.

Nel 2008 personale Columbus Center.

Nel 2009 partecipazione all’Arte Fiera di Toronto con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura.

Nel 2010 “Retrospettiva” – Spazio dell’Arte – Toronto.